Tax Credit Turismo – via a domande per investimenti di riqualificazione
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 618
Il nuovo portale del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive è attivo a partire da oggi, 21 febbraio, fino al 21 marzo 2019. Il Click day, invece, è previsto per il 3 aprile 2019.
Il Tax credit Alberghi
Il bonus fiscale, introdotto dal decreto-legge n. 83 del 2014 e poi modificato dalla legge di Bilancio 2017 e dalla manovra 2018, ha l'obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese alberghiere e degli agriturismi esistenti alla data del 1° gennaio 2012.
Nello specifico, il credito di imposta copre il 65% delle spese relative a:
- interventi di ristrutturazione edilizia;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di incremento dell'efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- spese per l'acquisto di mobili e componenti d'arredodestinati esclusivamente alle strutture oggetto degli interventi, comprese le attrezzature professionali per la ristorazione e le strumentazioni per la realizzazione di centri benessere all'interno delle strutture ricettive.
Il bonus è concesso fino all’importo massimo di 200mila euro nel biennio di riferimento e non è cumulabile, in relazione alle stesse spese, con altre agevolazioni di natura fiscale.
Le istanze possono essere compilate attraverso il Portale dei procedimenti a partire dalle ore 10:00 del 21 febbraio 2019 alle ore 16:00 del 21 marzo 2019. Il Click day, invece, è previsto dalle ore 10:00 del 3 aprile 2019 alle ore 16:00 del 4 aprile 2019.
Le risorse saranno attribuite secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all'esaurimento dei fondi disponibili, che per il 2019 ammontano a 120 milioni di euro.
Il credito di imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo nel quale è concesso e deve essere fruito esclusivamente in compensazione in due quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.
Per informazioni è attiva l'e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
AVVISO PER LE AZIENDE SETTORE TURISMO - MITT MOSCA 2019
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 674
Assessorato delle Attività Produttive Dipartimento delle Attività Produttive - Servizio 4.S – Internazionalizzazione, attività promozionale e Print
Finalità del presente avviso è quella di selezionare operatori siciliani nel settore “turistico”, nel quadro delle attività promozionali finalizzate alla realizzazione di iniziative di sostegno e sviluppo dei sistemi produttivi regionali di cui alla L.R.7 ottobre 1950 n.75 e ss.mm.ii. ,al fine di partecipare alla sottoelencata manifestazione fieristica, per promuovere l’ampliamento e il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione delle PMI siciliane.
la data di scadenza adesione è il 28 febbraio 2019
Per maggiore informazioni: http://www.sprintsicilia.it/eventi/avviso-per-le-imprese-settore-turismo-mitt-mosca-2019-dal-12-al-14-marzo-2019
AVVISO PER LE AZIENDE SETTORE TURISMO
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 687
Assessorato delle Attività Produttive Dipartimento delle Attività Produttive - Servizio 4.S – Internazionalizzazione, attività promozionale e Print
Finalità del presente avviso è quella di selezionare operatori siciliani nel settore “turistico”, nel quadro delle attività promozionali finalizzate alla realizzazione di iniziative di sostegno e sviluppo dei sistemi produttivi regionali di cui alla L.R.7 ottobre 1950 n.75 e ss.mm.ii. ,al fine di partecipare alla sottoelencata manifestazione fieristica, per promuovere l’ampliamento e il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione delle PMI siciliane.
La data di scadenza adesione è il 26 febbraio 2019
N.B. : Il presente avviso è condizionato dalla esecutività del bilancio regionale 2019/2021 e dalla relativa capienza del capitolo di pertinenza.
Per maggiori informazioni: http://www.sprintsicilia.it/eventi/avviso-per-le-imprese-settore-turismo-itb-berlin-2019-dal-06-al-10-marzo-2019
Crisi d’impresa e insolvenza: nuovo Codice in Gazzetta
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 674
In Gazzetta Ufficiale (14 febbraio 2019 n. 38 – Suppl. Ordinario n. 6) il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza che, tra le mille novità, elimina anche dai testi giuridici la parola fallimento. Vengono previsti termini specifici, e più tecnici, per definire le varie fasi della crisi d’impresa, fino alla “liquidazione giudiziale“, che sarebbe appunto il fallimento.
La nuova terminologia allinea l’Italia ad altri paesi europei e ha lo scopo di eliminare la caratterizzazione negativa che si accompagna tradizionalmente al termine fallimento (cosa che non avviene in altri paesi).
Novità: In generale, il nuovo Codice introduce nuovi meccanismi di allerta per facilitare l’emersione dai momenti di difficoltà e facilitare la prosecuzione dell’attività imprenditoriale quando la crisi d’impresa è dovuta a fattori contingenti. Inoltre, semplifica le procedure sia sul fronte giudiziale sia quello degli strumenti alternativi.
Istituisce infine un nuovo albo dei soggetti che gestiscono le procedure concorsuali.
Entrata in vigore: Particolarmente complessa l’entrata in vigore: ci sono alcuni articoli che saranno operativi dal prossimo 16 marzo 2019 (un mese dalla pubblicazione in Gazzetta), mentre il grosso del provvedimenti entra in vigore il 15 agosto 2020 (dopo 18 mesi dalla pubblicazione). Nel dettaglio, entrano in vigore il prossimi 16 marzo il comma 1 dell’articolo 27 e gli articoli 350, 356, 357, 359, 363, 364, 366, 375, 377, 378, 379, 385, 386, 387 e 388. Tutto il resto (la norma si compone di 391 articoli), sarà invece in vigore dal 15 agosto 2020.
Fondo di Garanzia PMI, nuove regole e requisiti
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 764
Nuove modalità d valutazione delle imprese per l'accesso al Fondo di Garanzia PMI: domande online sul portale FDG, novità in vigore dal 15 marzo 2019.
Domanda, requisiti, funzionamento: il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato il decreto con le nuove condizioni di ammissibilità al Fondo di Garanzia PMI, che si applicheranno dal prossimo 15 marzo.
Il decreto, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è disponibile sul sito del MiSE. Prevede nuove modalità di valutazione delle imprese ai fini dell’accesso al Fondo e una nuova articolazione delle misure di garanzia, in base all’articolo 12, comma 1, del decreto di riforma del Fondo (DM 6 marzo 2017). Il Fondo di Garanzia può intervenire a favore delle PMI in due modi:
- garanzia diretta,su richiesta dei soggetti finanziatori (anche in qualità di capofila di pool di soggetti finanziatori),
- riassicurazione e controgaranzia, su richiesta dei soggetti garanti (anche in qualità di capofila di pool).
Accesso al Fondo
Il decreto stabilisce i requisiti di ammissibilità dei beneficiari e delle operazioni finanziarie. Per quanto riguarda i beneficiari, le PMI possono appartenere a qualsiasi settore, con alcune eccezioni elencate dal provvedimento (ad esempio: agricoltura, silvicoltura e pesca, attività finanziarie e assicurative, amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria, personale domestico, organizzazioni ed organismi extraterritoriali).
Ci sono poi una serie di pre-requisiti, sostanzialmente legati all’assenza di inadempienze (sono elencate tutte le casistiche relative a mancati rimborsi e sofferenze bancarie) e a eventuali procedure di liquidazione. Ci sono anche regole relative al merito creditizio, valutato dal Gestore del Fondo sulla base del livello di rischiosità (con norme specifiche per le startup). In alcuni casi non è necessario il merito di credito: startup-innovative (con determinati paletti), operazioni di microcredito, di importo ridotto, a rischio tripartito, Resto al Sud.
Ci sono poi regole specifiche per le diverse tipologie di operazioni.
L’istruttoria sulle domande viene effettuata dal gestore del fondo, che risponde entro due mesi dall’invio della richieste, o della eventuale integrazione chiesta a completamento della richiesta.
Le novità per le imprese in Legge di Bilancio
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 734
L’iperammortamento: la supervalutazione degli investimenti delle imprese per la trasformazione in chiave 4.0 in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie, è stato prorogato e sono state inoltre confermate le tre aliquote di maggiorazione per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio.
- Iperammortamento al 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- iperammortamento al 200% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro;
- iperammortamento al 150% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.
L’obiettivo di questa misura è quello di incentivare il processo di ammodernamento tecnologico nell’ottica dell’Impresa 4.0, con un occhio di riguardo nei confronti delle PMI.
La nuova legge, inoltre, prevede la possibilità di dedurre dalle tasse il 140% dei canoni annuali versati per utilizzare software per Impresa 4.0 su piattaforme cloud, cioè in modalità “as–a–service”, tramite abbonamento o subscription. L’emendamento rimanda alla disciplina dell’iperammortamento e ai relativi allegati A e B, per cui i software ai quali si applica sono gli stessi, così come la stessa è la percentuale dell’agevolazione (140%). Resta anche il vincolo di dover effettuare almeno un investimento in un bene materiale 4.0 per poter accedere all’incentivo sul software.
Nella Legge di Bilancio è presente anche il bonus ricerca e sviluppo, che consiste nella possibilità per le imprese che investono nel settore della ricerca e dello sviluppo, al fine di aumentare l’innovazione e la loro competitività, un credito d’imposta ricerca e sviluppo. La misura dell’agevolazione prevede due differenti aliquote di credito d’imposta ricerca e sviluppo, in funzione delle diverse tipologie di spese.
- La misura del credito d’imposta per ricerca e sviluppo è prevista in generale al 25%;
- in alcuni casi, la misura del 50% si applica per: spese del personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato direttamente impiegato nell’attività di ricerca e, nel caso di attività di ricerca e sviluppo commissionate a terzi, solo per i contratti stipulati con università, enti e organismi di ricerca e con start up e PMI innovative indipendenti.
Nuova Sabatini - via alle domande
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 613
Riapre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso gli incentivi alle imprese previsti dalla Nuova Sabatini. A disposizione, 480 milioni di euro.
Dal 7 febbraio sarà possibile presentare le domande per accedere agli incentivi alle imprese previsti dalla Nuova Sabatini, l’agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Istituita dal decreto-legge n. 69-2013, la Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese ed accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
L’agevolazione si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
La Nuova Sabatini agevola l'acquisto di beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali.
Le agevolazioni previste dalla misura consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro imprese e alle PMI per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del MISE rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
Confermata nel 2019 la tipologia di contributo concesso, pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, e un contributo maggiorato del 30% (pari al 3,575% annuo) per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Legge Bilancio 2019: come cambia il credito d'imposta per formazione 4.0
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 722
Anche nel 2019 le imprese che investono nella formazione 4.0 dei dipendenti potranno accedere al credito d'imposta, ma con soglie e aliquote diverse in base alla dimensione dell'azienda. Restano esclusi dall'incentivo i liberi professionisti.
La Legge di Bilancio 2019 proroga di un anno l'applicazione del credito d'imposta per le spese di formazione 4.0, con una serie di novità rispetto alla disciplina prevista dalla Legge di Bilancio 2018.
Cos'è il credito d'imposta formazione 4.0: Introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, il credito d’imposta per la formazione 4.0 è destinato alle aziende che investono in attività formative incentrate sulle conoscenze tecnologiche previste dal Piano nazionale Industria 4.0, ribattezzato Piano nazionale Impresa 4.0. Obiettivo dell'incentivo è incoraggiare la partecipazione del personale delle imprese a corsi di formazione sulle tematiche connesse alla digitalizzazione dei processi produttivi. Come previsto dal decreto attuativo del 4 maggio 2018, il credito d’imposta spetta in misura pari al 40% delle spese ammissibili sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300mila euro per ciascun beneficiario.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019: Con la Legge di Bilancio 2019, la disciplina del credito d'imposta per la formazione 4.0 viene estesa anche alle spese di formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018. Rispetto alle previsioni per l'anno 2018, le soglie e le aliquote dell'incentivo vengono differenziate in relazione alla dimensione dell'impresa beneficiaria:
- per le piccole imprese: il credito d'imposta viene attribuito nella misura del 50%delle spese ammissibili, fermo restando il limite massimo annuale di 300.000 euro;
- per le medie imprese: il credito d'imposta spetta in misura pari al 40%delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
- per le grandi imprese: il credito d'imposta è attribuito nel limite massimo annuale di 300.000 nella misura del 30%.
Decreto “Resto al SUD” – Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 628
Decreto “Resto al SUD” – Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019
Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2019 (legge n. 145-2018) vengono introdotte novità di grande impatto per chi è interessato alle agevolazioni a sostegno dell'autoimprenditorialità nel Mezzogiorno. L'età massima dei beneficiari sale infatti da 35 a 45 anni, mentre tra le attività economiche finanziabili vengono ammesse anche quelle libero professionali, finora escluse insieme ad agricoltura e commercio.
Da una parte, con l'intervento sull'età anagrafica si punta a offrire un'opportunità a soggetti che hanno maturato competenze professionali significative nel corso della loro esperienza lavorativa in condizioni di precariato o di lavoro sommerso/irregolare, ma anche a persone espulse dal mercato del lavoro a causa di crisi aziendali e di settore e con grandi difficoltà di ricollocamento.
D'altra parte, l’estensione alle libere professioni vuole rispondere alle difficoltà di accesso al mercato del lavoro sempre più diffuse nel Mezzogiorno anche per i giovani professionisti, soprattutto con riferimento alle professioni legate al settore edilizio.
Confermato l'impianto generale della misura: la manovra lascia intatta la copertura del 100% dei costi di avvio delle nuove iniziative imprenditoriali, per il 35% sotto forma di contributo a fondo perduto e per il 65% tramite finanziamento bancario assistito dal Fondo di garanzia per le PMI
SNAI – Area prototipale Madonie –Bando Concorso di Idee a partecipazione aperta “Madonie Resilienti: Piano di gestione Forestale”
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 655
Le proposte metodologiche e progettuali, con relative domande di partecipazione al presente Concorso di idee, dovranno pervenire al seguente indirizzo: SO.SVI.MA. spa (Società Sviluppo Madonie), viale Risorgimento 13/b, 90020 Castellana, (Pa). Tel. 0921 563005, per le vie postali, corrieri o brevi mano, entro e non oltre le ore 14:00 del 11 marzo 2019.
http://www.sosvima.com/bandi-privati/694-snai-area-prototipale-madonie-bando-concorso-di-idee-a-partecipazione-aperta-madonie-resilienti-piano-di-gestione-forestale-